Luca Paolo Vasa

Spazio pieno o spazio vuoto?!
Il progetto è caratterizzato da una forte componente di ambiguità.
La rappresentazione di uno spazio vuoto potrebbe essere interpretata come uno spazio pieno se si considera lo spazio illimitato su cui è posto uno spazio vuoto confinato …


Spazio Vuoto (confinato)
Il bicchiere delimita uno spazio, lo toglie dall’infinito,
gli attribuisce una dimensione.
Delimita quindi una separazione tra spazi contigui.
Il confine è una costruzione culturale che può assumere diversi significati.
Diventa visibile mediante i segni che lo individuano, anche se può esistere indipendentemente dalla loro presenza

Spazio Pieno (confinato)
E’ possibile organizzare una forma, togliere dal disordine, stabilire dei limiti

Il rapporto Spazio – Temporale
determina una misurazione, ne stabilisce la grandezza,
In questo caso:
La misura dello spazio è data dal
“tempo impiegato per riempire il bicchiere”
Tramite la misura si rende possibile la ricerca di un equilibrio.
Tracciare un confine significa:
attribuire un luogo al tempo

La scelta di stare al margine
viene associata ad una deviazione della norma

Un confine esiste solo in presenza di un centro
Ed ha un’importanza maggiore dei suoi margini
Il centro rappresenta la positività
mentre i margini la negatività

Spazio pieno (illimitato)
Rendendo riconoscibili gli elementi che appartengono e quelli che ne rimangono esclusi,
un confine può significare inclusione o esclusione.
Svuotando il contenuto del bicchiere si evidenzia come ci sa un’ulteriore spazio illimitato su cui è posto il bicchiere che rappresenta esso stesso un elemento all’interno dello spazio.

Spazio Vuoto (Illimitato)
Per poter rappresentare uno spazio vuoto è necessario che non ci siano elementi al suo interno.
Ideare un confine come spazio di dialogo,

richiede l’impiego di tutti i nostri sensi,

per cercare di percepire a volte ciò che c’è ma che non si vede.
La fantasia è uno dei fattori fondamentali.