A mio parere un modo per definire la valenza di uno spazio sia evidenziandone il peso emotivo, poichè ogni tipo di luogo provoca in noi sentimenti vari che ci rendono felici o tristi, gioiosi o malinconici, indifferentemente se lo spazio che ci cinconda sia pieno o vuoto di oggetti. Proprio per questo il mio concept è partire da questa contraddizione: uno spazio PIENO ma vuoto di emozioni ed uno VUOTO ma carico di significato; una sorta di antitesi per confermare la tesi.
Spazio pieno:
La mia idea era quella di fotografare una classe completamente vuota e catturare il momento in cui la classe è stata appena abbandonata oppure l'istante prima dell'entrata degli studenti; proprio perchè la classe in quel momento è vuota ma a breve si riempirà quel giorno come ogni altro passato di paure, emozioni, amori e sogni. Voglio fare in modo che le mura parlino al posto degli studenti.
Spazio vuoto:
Per quanto riguarda quello vuoto non mi sono soffermato su un ambiente a larga scala, ma su un particolare: un posacenere pieno di sigarette, ormai consumate e accartocciate, dove tutte le emozioni di chi le ha fumate in precedenza non ci sono più, si sono consumate proprio come le sigarette; forse in una partita a carte o al gioco d'azzardo dove si rischia e si ha paura; ma in quel momento non c'è più niente, oramai la gioia di chi ha vinto e l'amarezza e la rabbia di chi ha perduto tutto è svanita spegnendo l'ultima sigaretta.
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