Nella prima foto è raffigurata la mia camera. Ho voluto inquadrare solamente la porta, sfocando anche l’immagine, perché, almeno nel mio caso, la propria camera è uno spazio molto privato e riservato, quindi ho voluto soltanto raffigurare l’uscita o l’entrata, come se si trattasse di uno spazio destinato ad essere occupato da pochissime o soltanto da me.
La seconda e la terza foto rappresentano questa volta l’appartamento. Da come si può notare si tratta di spazi ben definiti, illuminati, quindi si tratta di luoghi dove c’è vita percui uno spazio pieno.
La quarta foto ritrae il quartiere, che occupa appunto una porzione di spazio della città. Uno spazio nel quale ci si sposta facilmente a piedi o, quella parte di città nella quale non ci si deve recare, poiché per l’appunto vi si è già.
La quinta e la sesta foto delinea il contorno della città. E’ immortalata in uno scatto dall’alto dove vengono racchiusi in una solo foto tutti gli spazi che essa contiene. Essa ne accoglie tantissimi, che però non possiamo sapere con precisione come sono realmente. Quindi in questo scatto si sono custoditi tutti gli spazi della città, ma non uno in particolare, cosa che appunto verrà invece rappresentata nella foto successiva, dove vi è un solo spazio della città. Si tratta di una grande fontana che è anche un punto di incontro dove si socializza con le altre persone che occupano quello spazio.
Nell’ultima foto ho voluto ritrarre secondo il mio modo di interpretare il mondo. Come tutti sanno il mondo è uno spazio immenso che non si può racchiudere in una sola foto. Quindi il mio concept è stato quello di delineare nella scatto il tutto ed il niente. Il tutto riproduce il mondo, il niente tutto quello che lo circonda. Dipende poi dall’osservatore il modo in cui percepisce la foto e la interpreta, stabilendo egli stesso cosa per lui rappresenta il mondo e cosa invece figura il niente.







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